Dal 7 al 10 maggio 2018, in occasione di CIBUS 2018, il salone internazionale biennale dell’alimentazione che si tiene a Parma, alcuni nostri studenti hanno svolto uno stage al seguito di due aziende partner dell’ITS TAGSS: F.lli Pinna Industria Casearia e Argiolas Formaggi. Riportiamo di seguito la testimonianza di Tania dallo stand di Argiolas Formaggi.
Grazie ad Argiolas Formaggi, ho avuto la possibilità di partecipare all’appuntamento più importante in Italia per quanto riguarda l’agroalimentare, il Cibus di Parma, una quattro giorni che vede protagonista tutto l’agroalimentare italiano e non solo.
L’azienda si è presentata alla fiera con uno stand evocativo dei pascoli aperti, interamente realizzato in cartone riciclato da un’altra azienda sarda, la LIKEIDEAS, riscuotendo molto successo tra i visitatori.
La partecipazione dell’azienda al Cibus è stata fortemente voluta da Alessandra Argiolas, marketing manager, nonché figlia del proprietario. Alessandra è tornata nell’azienda di famiglia dopo la laurea, due master e un tirocinio in una multinazionale. La sua idea è quella di svecchiare il formaggio. Organizza laboratori per bambini, affinché conoscano come nasce il prodotto, e propone nuove associazioni, come per esempio la birra. Alessandra crede nei formaggi freschi e nei formaggi caprini, ma anche nella sostenibilità e nella sinergia con altre imprese. Nel suo stand, accanto alle pecorelle smarrite e ai suoi gustosi formaggi, ha proposto vino e miele isolani, e tre giorni di show cooking con lo chef cagliaritano Francesco Zucca.
Raccontata in poche righe sembra una passeggiata, in realtà ho avuto modo di vedere quanto una fiera internazionale rappresenti un forte impegno di tempo e risorse per un’azienda, richiede mesi di preparazione e contatti. Si avverte la tensione anche in chi ha anni di esperienza. Perché Cibus è sì una bella vetrina, ma è anche una tappa forzata per le aziende, per dire “io ci sono”, per corteggiare nuovi buyers e per coccolare i vecchi.
Ho potuto vedere come si comportano le aziende e quali sono le logiche dei bayers; ho avuto la possibilità di vedere sul campo l’adozione sinergica di parecchie strategie di marketing viste a lezione, di confrontarmi con imprenditori, responsabili commerciali, visitatori e altri studenti.
Ah, per rincuorarvi un po’, pensate che a Parma, oltre alle consolidate Tecnologie Alimentari e Scienze Gastronomiche, è stato aperto un corso di Food Economy. Go Agroalimentare, go!
A cura di Tania Marrocu (studentessa TAGSS al primo anno)